Venerdì 17 gennaio, a partire dalle 17:30, il Liceo Classico “Tommaso Campanella” torna ad aprire le porte per la VI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico. Dopo il successo registrato nelle edizioni precedenti, il Campanella si prepara a vivere, in contemporanea con i licei classici d’Italia, l’ormai tradizionale appuntamento del mese di Gennaio.
L’evento coinvolge oltre 400 istituti in tutta Italia, che apriranno le porte alla cittadinanza per quella che ormai è diventata una grande festa della cultura classica. Il Liceo Campanella aderisce da sei anni alla manifestazione con grande entusiasmo, mettendo in campo tutte le energie necessarie alla sua riuscita. Tutti i componenti della comunità scolastica si impegnano ad organizzare l’evento al meglio ma i protagonisti della serata sono gli alunni: pronti a mettersi in gioco, mostrando talenti nascosti e, a volte, insospettabili, si rivelano in questa occasione ragazzi maturi, responsabili e propositivi.
L’idea di scuola come luogo che accoglie, accompagna nella crescita e sviluppa competenze trasversali, è la mission del Liceo Campanella e questo evento si rivela prezioso perché fornisce un’immagine nuova di scuola, vista non soltanto come dispensatrice di cultura, ma anche come spazio che esalta l'individuo, la sua creatività, il suo piacere di attivare scambi e incroci di sapere.
Particolarmente ricco il programma di quest’anno, che include performances teatrali e musicali legate alla cultura classica, esibizioni di danza ed ospiti di prestigio. La serata sarà aperta all’Arena dello Stretto dalla cerimonia di accensione della fiaccola e dal corteo con tedoforo che giungerà fino al Liceo.
Da molti anni il Liceo Classico “T. Campanella” porta avanti la battaglia per l’affermazione degli studi classici, battaglia siglata con “l’appello per il Liceo Classico” a firma di illustri personaggi che hanno accolto l’invito della preside Rao e fatta propria la richiesta alle più alte cariche dello Stato perché spendano risorse e mezzi a salvaguardia degli studi antichi.
Il “Campanella” forma giovani preparati ad affrontare la complessità delle sfide del futuro, coniugando sapientemente gli studi classici, da sempre fiore all’occhiello della nostra tradizione scolastica, con l’approfondimento delle scienze matematiche, fisiche e naturali.
A conferma della valenza culturale e formativa di questi studi, anche in merito alle scelte universitarie dei nostri maturati, un nuovo elemento sta emergendo: il numero di studenti del Liceo Campanella immatricolati ai corsi afferenti all’ambito medico-scientifico è quadruplicato negli ultimi anni. I dati, restituiti alle scuole, sono resi noti dal sistema informativo MIUR e sono relativi agli studenti di ciascuna istituzione immatricolati all’Università negli ultimi anni.
Il Liceo Classico “T. Campanella”, già a partire dall’anno scolastico 2012-2013, aveva attivato un protocollo di intesa con l’ASP di Reggio Calabria a firma della preside Rao e della dottoressa Squillacioti, Dirigente Generale dell’ASP. Lo scopo del protocollo era quello di offrire ai discenti, nel contesto degli ambiti afferenti mondo della sanità, da un lato ulteriori elementi che potessero concorrere alla scelte di orientamento del proprio futuro percorso universitario, dall’altro un apporto ed arricchimento contenutistico di specifiche conoscenze disciplinari che contribuissero alla preparazione necessaria per affrontare i test selettivi di accesso ai corsi.
I risultati della validità del protocollo, sempre attivo e declinato oggi nei PCTO presso le strutture sanitarie della città e nell’attivazione del potenziamento medico-scientifico, insieme ai corsi di preparazione alle facoltà a numero chiuso tenuti con gli esperti di Alpha test, sono oggettivi, come dimostrano i dati in restituzione.
Venerdì 17 gennaio p.v., durante i numerosi eventi programmati per la NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO, nell’Aula Magna del Liceo “Campanella”, verrà presentato il romanzo dal titolo “Hans Mayer e la bambina Ebrea”, la cui autrice è una giovane studentessa reggina frequentante la II F del Liceo, Eleonora Spezzano. Il romanzo, che verrà pubblicato il 16 gennaio, è la prima opera della giovane ragazza ed è singolare non solo per il tema che viene trattato: la Shoah, il massacro di ebrei perseguitati, trucidati, uccisi, umiliati e privati della propria dignità umana in seguito all’emanazione da parte di Adolf Hitler, nel 1933, delle “Leggi di Norimberga”, ma anche per la scelta stilistica utilizzata per la narrazione: l’intero romanzo è raccontato in prima persona seguendo il punto di vista dell’ufficiale tedesco, un uomo che rinuncia alla sua vita e al suo ruolo sociale in nome dell’amore.
La Shoah è raccontata attraverso gli occhi pieni di speranza della giovane autrice, che ha intrecciato due storie apparentemente contrastanti, per il periodo storico in cui sono inserite, ma intimamente legate dal sentimento universale dell’amore. Da una parte Hans Mayer, un ufficiale della Wehrmacht, soffocato da un passato oscuro che cerca di reprimere con forza e disprezzando segretamente il suo stesso lavoro. Dall’altra parte Marie, una piccola bambina ebrea, che destabilizzerà la vita dell’ufficiale diventando così il segreto più prezioso da custodire. Le loro vite si incrociano nel periodo più tragico delle persecuzioni contro gli ebrei e non sarà semplice, per Hans, comprendere quanto l’amore possa essere per lui l’unico vero motore di vita. Marie sarà solo il primo raggio di un sole che farà brillare in Hans la voglia di rinunciare alla sua vita cristallizzata nella sua spenta uniforme per abbandonarsi al sentimento vero, e sentirsi finalmente vivo.
“L’autrice ha voluto, con il suo romanzo, infondere un sentimento di speranza, di pace e di memoria; ideali che bisogna mantenere vivi tra i giovani e gli adulti – commenta l’editore Salvo Bonfirraro ”.
L’opera rimanda alla speranza che le nuove generazioni rappresentano; esse sono la dimostrazione che l’uomo può trarre insegnamento dal male fatto nel passato ma affinché questo possa diventare realtà è necessario che gli adulti di oggi e coloro che hanno un ruolo chiave nel processo educativo diano la giusta attenzione e indirizzino i ragazzi verso la conoscenza e il rispetto di sé e degli altri.
Bravissima Eleonora e AD MAIORA!
A ridosso delle vacanze natalizie le giurie delle sedi interregionali delle Olimpiadi di Astronomia hanno concluso l’analisi dei risultati della Fase di Preselezione pervenuti dalle 254 scuole partecipanti alla XVIII edizione delle stesse.
Miriam Ambrogio (I C potenziamento medico-scientifico), Eleonora Labate (I A Cambridge) e Antonio Pangallo (I C potenziamento medico-scientifico) per la categoria Junior; Lorenzo David Melidona (III D Cambridge) e Martina Felicia Ravenda (II C potenziamento medico-scientifico) per la Categoria Senior sono gli allievi del “Campanella” che sono stati ammessi alla Gara Interregionale 2020 che si svolgerà il 14 febbraio 2020.
Le Giurie Interregionali e il Comitato Organizzatore Nazionale designeranno, entro il 12 marzo 2020, gli ammessi alla Finale Nazionale, che si svolgerà a Perugia dal 21 al 23 aprile 2020.
Manifestazione conclusiva
Mercoledì 18 dicembre p.v., alle ore 10,00, nell’Aula Magna del Liceo Classico “T. Campanella”, si svolgerà la manifestazione conclusiva nell’ambito delle attività di disseminazione dell’Ottava Edizione delle Olimpiadi delle Lingue e Civiltà Classiche.
Interverranno Maria Rosaria Rao, Dirigente Scolastico del Liceo, l’Avv. Giuseppe Falcomatà, Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Dott. Francesco Macheda, Dirigente Settore 5 Istruzione e Formazione Professionale Città Metropolitana, la Dott.ssa Maria Sarica, Responsabile Servizi istruzione Settore 5 Istruzione e Formazione Professionale Città Metropolitana.
La prof.ssa Maria Gabriella Marino e la prof.ssa Maria Teresa Marra, docenti del Liceo terranno una relazione sul tema “Baccanti di Euripide: fotogrammi di un successo – a cura del laboratorio teatrale del liceo”.
Il Prof. Eligio Daniele Castrizio, Professore Ordinario di Numismatica presso l’Università degli Studi di Messina tratterà, quindi, il tema “L’identità greca di Reggio attraverso l’archeologia”
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