SAFER INTERNETTorna la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete!

Istituita dalla Commissione Europea nel 2004, ogni anno, il secondo giorno della seconda settimana di febbraio, si celebra il Safer Internet Day: in oltre 100 città del mondo si dà l'opportunità di accendere i riflettori sulle vecchie e nuove insidie che i più giovani possono incontrare online. Conoscere il nemico è l'unico modo per difendersi.

Le classi coinvolte del nostro Istituto, 3^C, 5^G, hanno contribuito all’iniziativa, condividendo storie e idee per rendere la rete un posto migliore, all’insegna del motto “Together for a better internet”.

Rispetto alle precedenti edizioni, la Giornata mondiale della sicurezza in Rete di quest’anno ha assunto una valenza ancor più significativa: l’emergenza sanitaria ha inciso sulle abitudini degli adolescenti italiani e, in particolare, sull’approccio al mondo virtuale e al digitale.

 Le tematiche prescelte dall’Équipe Formativa sono:

  • essere gentili e rispettosi verso gli altri online (ma anche offline!);
  • proteggere la propria reputazione online (e quella degli altri);
  • ricercare opportunità positive in rete per creare, coinvolgere e condividere.

La modalità laboratoriale di svolgimento è stata di tipo digital storytellig e i lavori realizzati a scelta tra Audio, Visual, Game o Virtual.

In Italia, martedì 8 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 13.30,  promosso dal Ministero dell’Istruzione, si è tenuto un incontro on line trasmesso in streaming sui canali social del Ministero e sul portale www.generazioniconnesse.it.

 

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#SID2022 

#SaferInternetStories     

@InnovaMenti_teen

Eduscopio, il progetto della Fondazione Giovanni Agnelli, offre informazioni e dati comparabili che siano utili agli studenti che terminano le scuole secondarie di primo grado e alle loro famiglie di modo che possano individuare quali istituti nella propria area di residenza soddisfino meglio le proprie aspettative di apprendimento.

A tal fine ogni anno, Eduscopio valuta gli esiti successivi della formazione secondaria - i risultati universitari e lavorativi dei diplomati - per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono.

Per farlo Eduscopio si avvale dei dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati raccolti dai Ministeri competenti. A partire da queste informazioni vengono costruiti degli indicatori rigorosi che consentono di comparare le scuole in base ai risultati raggiunti dai propri diplomati. Questi indicatori riflettono la qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti nelle scuole di provenienza.  In altre parole, i risultati universitari permettono di formulare un giudizio sulla qualità delle scuole secondarie superiori sulla base di informazioni che provengono da enti – gli atenei – che sono “terzi” rispetto alle scuole stesse, cioè imparziali, ma al tempo stesso molto interessati alla qualità delle competenze e delle conoscenze degli studenti.

Nei mesi di Novembre e Dicembre alcune  alunne delle classi IC, IIC, IIIC, IIF,IIIF,IVF hanno partecipato al progetto “Computer Science First Ambassadors”, al termine del quale hanno conseguito la certificazione di “Ambassador ufficiale” del coding. Durante le attività proposte  le studentesse hanno avuto l’opportunità di ampliare le loro conoscenze informatiche, di beneficiare di una formazione specifica seguendo le lezioni di  uno specialista del coding e di trasmettere alle loro classi, quasi come se fossero  piccole docenti, un nuovo bagaglio  di competenze acquisite. Il coding, infatti,  è un linguaggio della contemporaneità, fondamentale per il futuro poichè permette di essere “ creatori di lavori digitali”.  Conoscere le basi dei linguaggi di programmazione è essenziale per comprendere il mondo odierno e farlo attraverso la tecnologia  è certamente creativo,  coinvolgente e  divertente. Utilizzando la piattaforma di Scratch è stato possibile integrare l’informatica con tutte le  altre discipline e realizzare dei progetti multidisciplinari. Al termine del lavoro le allieve hanno illustrato ai compagni i progetti realizzati  durante il corso che è stato pensato e destinato appositamente alle ragazze perché proprio le donne sono ancora una minoranza nel settore delle Scienze Informatiche e poche sono le studentesse che per il loro futuro scelgono questo percorso di studi. Si pensa erroneamente che l’informatica sia più adatta agli uomini o  che in questo campo non siano necessarie  creatività, collaborazione e utilità sociale.  Le allieve del Liceo classico “Tommaso Campanella” hanno dimostrato, invece, come non esistano barriere in nessun campo e che il percorso di studi classici   consente di cimentarsi con successo in qualunque attività aprendosi con entusiasmo a tutte le sfide che la contemporaneità propone.

 

Nell’ambito della IX edizione del Premio letterario Internazionale “Città di Sarzana" patrocinato dalla  Camera dei Deputati, Eleonora Spezzano della classe IV F si è classificata prima nella sezione ”Giovani penne”, con il suo romanzo d’esordio dal titolo Hans Mayer e la bambina ebrea. 

La premiazione è avvenuta mercoledì 8 dicembre 2021, nello storico Palazzo Comunale di Piazza Matteotti a Sarzana. Un concorso, questo, nel quale è fortissimo l’interscambio culturale fra autori provenienti dall'Italia e dall'estero, e nel quale la nostra Eleonora  ha vinto gareggiando con migliaia di autori. Di seguito la motivazione del premio.

Lo scorso mercoledì 15 Dicembre, nell'ambito del Salone dell'Orientamento, si è tenuto il convegno "Next Generation Citizens" che ha affrontato i temi della formazione, dell'internazionalizzazione, dell'educazione e del cyberbullismo. Numerosi gli studenti e anche i docenti che hanno partecipato alla conferenza, tra cui gli studenti del corso di giornalismo del Liceo Classico Tommaso Campanella. Diversi sono stati anche gli interventi dei docenti delle università calabresi, motivo di orgoglio per la nostra regione: sono difatti più di 7000 gli studenti che nel 2021 hanno scelto le università della nostra regione, di cui almeno 100 provenienti da altri Paesi. Si è parlato di scambi postoculturali e di formazione alla legalità, con numerosi interventi e testimonianze. Sono stati affrontati anche punti quali l’Educazione Civica, base di una società democratica e stabile e il cui apprendimento deve svilupparsi nelle scuole di qualsiasi ordine e anche nelle università, e la cittadinanza digitale, che è stata analizzata sotto i suoi aspetti, sia positivi, sia negativi. La sessione finale ha riguardato il tema dell'educazione alla cittadinanza digitale e ad un uso consapevole dei media.

 

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